“Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini!” (Dietrich Bonhoeffer)
Oggi, 20 novembre, è la giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. La Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) è un accordo internazionale adottato dall’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) il 20 novembre del 1989. Con questo documento, le nazioni firmatarie definiscono i diritti sociali e politici di ogni minore e gli obblighi che le autorità devono rispettare affinché tali diritti siano sempre garantiti e tutelati.
Sono quattro i principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza:
Per mettere in pratica i principi fondamentali della Convenzione occorre lavorare insieme in una società dove i vari “attori”: enti pubblici, enti del terzo settore, parrocchie, famiglie, cooperino tutti per il bene comune.
“I bambini meritano il diritto di pensare che possono cambiare il mondo”: ma per tradurre questo pensiero in realtà occorre attivarsi progettando nuovi percorsi e luoghi di incontro studiati su misura per i bambini e per gli adolescenti, prevedendo azioni di riqualificazione di spazi all’aperto esterni ed interni, dove ognuno possa sentirsi a proprio agio per esprimere sé stesso. Per progettare ciò non occorrono solo finanziamenti economici, occorre che gli “attori” della società sappiano ben investire il proprio capitale umano e che si preoccupino di infondere sicurezza e modelli di vita autentici in un mondo che tende più ad escludere che includere.
“Ci preoccupiamo di ciò che un bambino diventerà domani, ma dimentichiamo che è qualcuno oggi”: prendiamoci cura dei bambini e degli adolescenti adesso, senza etichettarli ma ascoltandoli, offrendo loro spunti di riflessione attraverso laboratori e seminari su tematiche vicine alla loro età e pensati per loro. L’impresa non sarà facile ma ogni cammino comincia con il primo passo e i nostri piccoli meritano di poter iniziare questo nuovo cammino non solo il 20 novembre ma ogni giorno dell’anno perché sono loro i protagonisti della società.