Carissimo sig. Sindaco,
chi le scrive è il rappresentante legale di una realtà che opera da oltre 25 anni all’interno del terzo settore e mai come ora avverte l’urgenza di un cambio di rotta da parte degli Enti Pubblici.
Come ben sa, la gestione di realtà come case d’accoglienza, comunità alloggio, case protette ecc., non è affatto semplice, soprattutto non è economica; per far funzionare efficacemente tutto il comparto occorre avere la giusta disponibilità economica per non incorrere in problemi gestionali.
Credo sia al corrente che, da sempre, la stragrande maggioranza degli Enti Pubblici effettua i pagamenti delle rette da corrispondere agli enti gestori con un enorme ritardo e secondo quanto riportava un servizio andato in onda in un TG nazionale nel mese di Maggio 2022, i debiti delle PP.AA. ammontano a quasi 60 miliardi di euro. Per ottenere tali spettanze, i fornitori attendono sino a due anni, ovviamente la situazione è ancor peggio nelle nostre zone del sud Italia, in cui io opero orgogliosamente.
Come scrivevo all’inizio della mia missiva, opero da oltre 25 anni nel sociale soprattuto per sostenere i diritti di chi si trova ai margini della società, tutelandoli da quei, per fortuna pochi, Servizi Pubblici che faticano sempre più ad entrare in empatia con chi soffre.
Giunto al mio anniversario d’Argento con il sociale, mi trovo a fare una scelta cruciale per la mia vita e per la vita di chi assisto:
LASCIO o RADDOPPIO???
LASCIO è il grido che ogni giorno sento arrivare dal profondo del mio essere perché non è possibile accettare che la stragrande maggioranza delle Pubbliche Amministrazioni, non rispettino il lavoro dignitoso di operatori che prestano il loro servizio in condizioni, a volte, al limite dell’accettabile, visto il target a cui si rivolgono. Saprà benissimo che lavorare con i minori a rischio che fanno uso di sostanze, con donne vittime di violenza ed altre tipologie di disagio sociale, sta diventando sempre più difficile e a tratti pericoloso, anche perché nel periodo storico che stiamo vivendo, sento venir sempre meno il supporto di agenzie educative, un tempo ritenute indispensabili, come la Famiglia, la Scuola e la Parrocchia che nel tempo hanno sempre avuto un effetto “cuscinetto” nella società, attraverso la trasmissione dei valori che li contraddistinguevano. Oggi invece, la loro quasi totale assenza nella vita di bambini e ragazzi sta producendo una situazione molto pericolosa: la mancanza dei loro valori sta creando una generazione che non crede più a nulla e l’unico riferimento effimero diventano “le piattaforme Social”.
In questo scenario appena descritto, e considerando che nelle nostre realtà arrivano bambini, ragazzi, donne, mamme devastate perché cresciuti per strada senza alcun valore, il nostro lavoro incontra degli ostacoli insormontabili e diventa quasi impossibile riuscire a portare avanti la nostra missione, non solo, diventa ancora più traumatico lavorare in queste condizioni senza essere adeguatamente remunerati, perché i ritardi nei pagamenti degli stipendi, il più delle volte, diventano davvero disumani.
Carissimo sig. Sindaco, qualora la parola LASCIO dovesse prendere il sopravvento, si faranno strada i sentimenti appena descritti e tantissimi altri rimasti inespressi, con la certezza di aver annullato un importante know-how presente nella realtà che rappresento, il che sarebbe davvero un peccato.
RADDOPPIO potrebbe essere invece il grido di riscatto che negli ultimi mesi sta effettuando una escalation all’interno dei miei pensieri di azione.
Ritenendo ormai quasi “Inutile” l’esistenza di comunità che possano contenere ciò che è ormai divenuto incontenibile, la mia idea progettuale, da qualche tempo, sta cambiando rotta e si sta lentamente orientando verso i più piccoli, verso coloro ai quali è ancora possibile trasmettere molto più facilmente sani principi, come l’accoglienza e il rispetto dell’altro. Questa direzione progettuale permetterà un accompagnamento costante ed un monitoraggio continuo dei bambini e ragazzi ai margini della società, grazie anche ad una adeguata integrazione con i cosiddetti bambini e ragazzi “normali” e grazie al supporto di testimoni credibili (operatori sociali), la cui guida permetterà loro di diventare adulti decisamente più affidabili di quelli di oggi.
A parer mio, ciò sarà possibile solo attraverso la creazione di centri diurni dislocati in vari punti del tessuto cittadino, centri che, con personale specializzato, possano essere il fulcro per la crescita e l’accompagnamento educativo dei bambini e dei ragazzi, attraverso la riscoperta e il potenziamento di alcune dimensioni sottovalutate quali quelle: Ludica, Sportiva, Creativa, Musicale, Teatrale, ecc. Nel fare ciò, solo la mia realtà e il Terzo Settore tutto non potranno mai bastare, in quanto occorrono ingenti investimenti per fornire agli enti gestori, strutture all’avanguardia e soprattuto che risultino appetibili per i giovani di oggi, sempre più fagocitati dalla perfezione e dal tutto ora e subito, ovvero tutto ciò che viene propinato dai Social Media. Solo una progettazione adeguata da parte delle PP.AA. permetterà una corretta distribuzione dei fondi del PNRR e far sì che il degrado educativo e culturale che stiamo vivendo possa lentamente scemare, consegnando alla generazione di oggi un futuro diverso, un futuro in cui finalmente possano essere i bambini, i ragazzi e i giovani i veri protagonisti, soggetti attivi del loro futuro, pronti a scrivere storie di vita vera.
In conclusione affido a lei, carissimo sig. Sindaco e simbolicamente a tutti i sindaci, le chiavi della mia meravigliosa realtà, affido a lei il destino di tutte le persone (volontari, soci, dipendenti) che, a vario titolo, ruotano attorno ad essa e credono fermamente che il nostro supporto sia indispensabile per la crescita delle nuove generazioni.
Solo se, da parte di chi gestisce i fondi pubblici, ci sarà una inversione di marcia, ponendo maggiore attenzione a quelle che possiamo definire azioni preventive nell’ambito delle politiche sociali e giovanili, potrà esserci un rilancio educativo, sociale e culturale e sperare in un mondo migliore.
A disposizione per un ulteriore confronto.
Distinti Ossequi
Filippo Pizzo
3922933707